Nella feccia esistenziale, le stelle
Puesia
Fino a quando continueranno a imporsi nella memoria
Nomi di re, mercanti, diplomatici?
Oh, questa folle storia non riesce a suscitare
Nelle progenie, nemmeno i più tiepidi sentimenti.
Io lo so, l’amore per il passato, per i padri,
si concluderà nell’arroganza
fino a quando vorranno fissare i re nei nostri ricordi.
Ecco, qui, tra la feccia
è nata una creatura al di fuori del tempo,
dopo di essa un’altra, e un’altra ancora.
Giovani stelle nel desolato cielo umano,
perfette come la meraviglia,
rare, come quelle,
giovani, tremendamente giovani
sono uscite dal plasma invecchiato.
Per strada, sulla feccia esistenziale, camminano le stelle.
Lo stesso Gesù Cristo si ritrasse
al loro terrestre splendore.
<< Oh, l’ultima di esse
sarà la prima ! >>
Quegli occhi, labbra, braccia metalliche,
quei muscoli di forza che sprigiona calore.
Quei piedi che squarciano la feccia, la spingono
spalle che si avvolgono in spire di bronzo tra la morte,
la passione e il sesso in energica generazione,
quando dall’atto risuscita l’anima straziata….
Oh, quelle mani,
la ssaggezza del cervello e del cuore è scritta
in quelle mani.
Pioggia, pioggia continua di stanchezza,
acquazzone,
crani che fuoriescono dalla pelle,
crani zigomatici di stelle cadute a gocce,
musica degli occhi, sbalordimento…
L’accasciarsi nel letto, il sonno rovinato, lacerato
da sogni stupefacenti, irreali, luminosi
mille volte più veri e reali
del giorno stesso.
Foschia solare, libertà, nudità
poi tristezza, come apice di annuvolamento che ritorna
a portare molto presto la notte agli occhi.
Il desiderio di scomparire, fuggire o suicidarsi,
il nutriente veleno dei sensi – la solitudine,
il disadattamento, la malattia, il vomito da estranazione,
lo scandalo, il divorzio, la fraganza di quelle stelle,
oh, saranno ricordate, dimenticate, sdegnate, lodate?
La loro fierezza, il dispregio, il culto di esibirsi
di una natura che ideale è esplosa in loro.
Il delitto umano che padroneggiano:
la bocca contusa, le labbra spaccate, il riconoscimento,
il nuovo distacco,
l’<< ADDIO>>, che come un uccello ferito
cerca una roccia per morire.
Un altro giorno
rinasce con la fede cieca che la vita è vicina,
un altro giorno tu la ami tremendamente e lei.
tremendamente ti ama.
Tutte queste cose sono la Storia.
Il fenomeno Vita - queste cose.