Tilda de Reni Atora’,

Il romanzo, firmato da Antonio Corsarcata, progetto letterario che coinvolge Corsica, Sardegna e Catalogna,

Il romanzo, firmato da Antonio Corsarcata, progetto letterario che coinvolge Corsica, Sardegna e Catalogna, è tradotto da Antoni Buluggiu, scomparso recentemente, ed è edito dalla casa editrice NOR (05.02.2015)

Sassari. Venerdì 6 febbraio alle ore 18 presso l’Istituto Tecnico Industriale G.M. Angioy di Sassari, la casa editrice NOR di Ghilarza, Sòtziu de sos Sardos, Periòdicu Camineras, Sotziu “Pro no ismentigare” presentano il romanzo di Antonio Corsarcata “Tilda de Reni Atora”, tradotto in sardo da Antoni Buluggiu. Ne discutono Antoni Arca, coautore del romanzo, e Pepe Corongiu, con interventi di Federico Francioni e Paolo Mugoni, redattori della rivista Camineras. Il dibattito sarà moderato da Ninni Tedesco, direttrice della rivista Camineras.
In realtà il nome dell’autore è una finzione che nasconde un’idea innovativa in quanto Antonio Corsarcata è un progetto letterario che coinvolge Corsica Sardegna Catalogna, invitando autori delle tre realtà linguistiche a unirsi nella creazione di testi originali; per l’occasione sono stati chiamati il còrso Ghjacumu Thiers, il sardo Antoni Arca e il catalano Jordi Buch Oliver. L’opera così creata è Quando sono spenti i lumi, nella versione còrsa, Tilda de Reni, atora nella versione sarda e Tilda de Reni, attrice nella versione italiana, gli ultimi due editi da NOR.
Il romanzo narra di un giovane romano neolaureato con una tesi sulla storia del cinema al quale è stato chiesto di ricostruire la vicenda biografica di Tilda de Reni, star del cinema muto europeo di cui si sono perse le tracce. Di lei si sa che dovrebbe essere nata ad Alghero nei primi del ‘900, nient’altro. Il giovane romano un po’ ingenuo e un po’ pasticcione arriva nella riviera del corallo nel 1985, nei giorni in cui vi si svolge un festival dell’Avanti, ed è coinvolto negli intrighi di alcuni politicanti di piccolo cabotaggio interessati più ai propri vantaggi che alla ricerca della verità sul conto di una donna che in gioventù ebbe due sole colpe: essere nata in una famiglia povera ed essere troppo bella per passare inosservata. Il racconto si sviluppa su tre piani: la narrazione còrsa attraverso le voci dei testimoni che videro Tilda fuggire in Corsica da Alghero, la narrazione della breve gloria cinematografica barcellonese della protagonista di alcuni film osé, il presente datato 1985 in cui si dice delle meschinità di chi vorrebbe mistificare il passato di una povera vecchia per migliorare il proprio misero presente.

 

Antoni Buluggiu
Il libro è disponibile in forma cartacea nelle versioni còrsa e sarda presso la libreria Cyrano di Alghero ma soprattutto è acquistabile come ebook nelle versioni sarda e italiana attraverso i canali online.
Nel corso della serata si alterneranno al dibattito letture antologiche del testo ad opera dell’insegnante e attrice Clara Farina e momenti musicali curati da Antonio Solinas, studente dell’ITI.
L’iniziativa è anche occasione per ricordare due fondatori e redattori della rivista Camineras, scomparsi recentemente. Antoni Buluggiu, insegnante in pensione dell’ITI, che, come ultimo lavoro di un lungo percorso da scrittore e intellettuale, ha tradotto in sardo il romanzo presentato, e Salvo Zedda, studioso di economia e cofondatore della stessa rivista.