Lumie di Sicilia n°162

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Texte: 

Allegato il numero 162 -  maggio 2022 -  che nella copertina si apre nel segno della Festa del Lavoro e della Strage di Portella della Ginestra del 1° maggio 1947, tema ripreso a pagina 2 con le struggenti rime di Ignazio Buttitta dedicate al drammatico evento.
 
Nel sommario (1) Elio Piazza manifesta tutta la sua amarezza nel constatare lo stato di abbandono del Monumento dei Mille  di Marsala.
 
Altre tormentose rime presenta (3) Maria Nivea Zagarella con un trittico ispirato dalle innocenti vittime dell’Ucraina in fiamme.
 
Le fa eco Siriana Giannone che ci fa vedere le lacrime sparse dalle madri di casa nostra per i figli caduti in quel posto delle fragole, le stesse martoriate plaghe delle cronache di oggi, quando ottant’anni fa i girasoli si tinsero  del colore del sangue dei ragazzi della Divisione Sforzesca (4/5).
 
Oltre le poesie di Ignazio Buzzitta e Maria Nivea Zagarella, non mancano altre rime in questo numero:  Alberto Barbata con le “Poesie del Covid” (8); ed Eugenio Giannone (10) con cinque poesie di tema vario introducono spazi di intensa lettura.
 
Come in ogni numero, non mancano le recensioni:

  • Il prof. Francesco Torre (5) condivide col defunto prof. Sebastiano Tusa il risultato di interessanti ricerche condotte sul neolitico in Sicilia.
  • Gaspare Agnello (6/7) illustra il libro “Ragazzi di Zinco”, del premio Nobel per la letteratura, Svetlana Aleksievic. Altra guerra, l’Afghanistan dal 1979 al 1988, raccontata dagli stessi militari, dalla mamme e dalle mogli, con gli stessi protagonisti dell’aggressione di oggi contro l’Ucraina…. “Ma i ragazzi, questa volta, non hanno neanche l’onore dello zinco perché i loro corpi raccolti in  sacchi di plastica vengono gettati nelle fosse comuni”.
  • Corrado Calabrò commenta “Non circola l’aria”, raccolta di racconti di vario contenuto, tutti contrassegnati dalla grande efficacia narrativa dell’autore, Domenico Defelice, direttore di “Pomezia notizie” (7).
  • Dulcis in fundo, ampio spazio (13/15) Marco Scalabrino dedica (un passaggio al…microscopio!) alla più recente pubblicazione  di Gaetano Cipolla “Giovanni Meli. La Lirica II” con introduzione, commento, traduzione e note a cura del nostro amico, emerito professore  della St. John's University di New York.

 
A pagina 9 riprendo una dimenticata corrispondenza con un altro compagno di liceo, Loris Abate, un noto personaggio della moda scomparso nel 2020.
 
Santo Forlì ci guida  (11) in un’altra sua escursione al Castello di Belvedere.
 
Ina Barbata (che ritroveremo con due poesie a pagina 18, con i vespi siciliani) ci riserva un altro dei suoi vivaci bozzetti in dialetto sulla cardatura della lana come praticata una volta nelle case siciliane (12).
 
Le ultime cinque pagine, come di consueto, occupate da Anthony Di Pietro (19/21) e Adolfo Valguarnera (22/23) con “ricordanze” e riflessioni di notevole interesse.
 
In appendice (in dodici pagine) la  seconda parte del secondo libro dell’Iliade tradotta in siciliano dal prof. Luigi Nastasi.
 
Tutto ciò detto, un cordiale saluto e buona lettura a chi vorrà…leggerci!
Mario Gallo

Per consultare un qualunque numero di Lumie di Sicilia si può copiare il seguente indirizzo sul browser internet

http://www.lumiedisicilia.eu/numeri/lumiedisiciliaQQQ.pdf
e sostituire a QQQ un numero tra 1 e 159. Per esempio
http://www.lumiedisicilia.eu/numeri/lumiedisicilia59.pdf per il numero 59.


SU:<http://www.trapaninostra.it/edicola.php>
la raccolta di lumie di sicilia con 159 numeri e 14 supplementi + i vespi siciliani (I e II parte)
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